Cosa conosci del lessico canario? 🗣️🇮🇨



Come sopravvivere alle Isole Canarie parlando come loro:

Gofio: cosa ne sarebbe dei canari senza questo alimento!
Si tratta di una farina tradizionale delle Canarie, ottenuta dalla tostatura e macinatura di cereali. Questo alimento versatile offre una gamma di sapori unici ed è utilizzato in piatti dolci e salati, rappresentando un elemento fondamentale nella cultura culinaria delle isole canarie.

Catufas: non chiedere i pop corn, perché anche se capiranno cosa vuoi dire, si renderanno subito conto che sei straniero. Meglio le catufas (dolci o salate) per vedere un bel film.

Chuchar: Cuchar è mangiare con gusto, non con voracità, bensì assaporando ogni boccone.

Estoy abollado: significa che hai mangiato più del dovuto, superando il limite, e ti senti quindi pieno.

¡Echale Mojo!: Un invito a dare il massimo o a mettere impegno in qualcosa, derivato dalla salsa mojo delle Canarie.

¡Agüita!: Questa esclamazione serve a indicare sorpresa, meraviglia, stupore o spavento. Se un semplice ¡Agüita! serve a indicare sorpresa, una ripetizione frenetica della parola “¡Agüita!¡Agüita!¡Agüita!¡Agüita!” denota uno stato d’animo preoccupato e spaventato.

Estás Aplatanado: Descrive una persona che ha abbracciato completamente la cultura canaria o ha perso la propria identità culturale originaria a favore di quella delle Canarie.

Pa’l Choso: alle Canarie non si ritorna alla mesòn o alla dolce casa, si va pa’l choso.

Fossssss: Questa è una onomatopea molto utile, fate attenzione a non pronunciare la esse e pronunciare una h molto lunga e marcata. Da utilizzare nelle situazioni di disgusto, fastidio, quando c’è qualcosa che urta uno dei cinque sensi. La pronuncia corretta è “fohhhhh”.

Jalar: Tutti noi conosciamo qualcuno che divora il cibo o “ha mangiato come un maiale”, alle Canarie si dice jalar como un cochino ossia divorare il cibo come fanno i maiali.

Calufa: nonostante la temperatura media dell'isola non superi i 30 gradi, sappiamo che è impossibile provare tutti i tipi di clima nello stesso giorno. Se senti l'espressione ‘Qué calufa!’ puoi tradurlo con ‘Che caldo!’, anche se è probabile che per te la temperatura sia perfetta.

Pelete: Questa parola è il contrario di calufa, così come potete pasar calufa, aver un caldo eccessivo, così potete pasar pelete.

Pulóver para el pelete: questo due in uno è più facile di quanto credi. La prima parola l'avrai sicuramente sentita più di una volta. Se il pulóver è il maglione, il pelete è il freddo intenso che penetra nelle ossa. Qualsiasi isola decidi di visitare, non dimenticare di portare un giacchetto o un maglione, non si sa mai...

Embilmado/a: se uno finisce embilmado/a significa che è venuto giù il finimondo mentre era per strada. Traduzione libera: essere bagnato fradicio per un acquazzone improvviso.

Amocharse: uno si amocha, per esempio, per un'influenza o un forte raffreddore che ti lascia rammollito sul divano nella pigrizia più totale. Traduzione libera: ‘Essere malaticcio’.

Cuajado: dopo aver trascorso la mattinata sul Teide e aver fatto un'immersione nel pomeriggio alla ricerca di cetacei, senza volerlo si finisce cuajado, ciò stanco morto dopo tante attività.

Enconejarse: se ti piacciono gli accenti, nell'arcipelago sarai completamente perso... Mamma mia, come parlano i canari! Se ti enconejas significa che una persona ti piace in modo particolare. Traduzione libera: infatuarsi o invaghirsi di qualcuno.

Encochinarse: ci auguriamo che non ti encochinas in nessun momento del viaggio, perché se così fosse significherebbe che qualcosa sta andando storto. I canari si encochinan quando si arrabbiano o vanno su tutte le furie. Ricorda: sei in vacanza e nulla (o quasi nulla) è così importante da rovinarti questi giorni.

Chiripa: Una "chiripa" è una fortuna inaspettata o un colpo di fortuna. Se qualcuno ha avuto una buona sorte, si potrebbe dire che ha avuto una "chiripa."

Fleje: quantità abbondante di qualcosa.

Asadero: barbecue

Pasarlo pipa: vuol dire divertirsi, trascorrere momenti piacevoli.

Cholas: né ciabatte, né infradito, né flip-flops per i più cosmopoliti. Alle Canarie si va in spiaggia in cholas.

Aguaviva: l'acqua delle spiagge canarie somiglia molto all'acqua dei Caraibi (eccetto per la temperatura), per il colore blu e la trasparenza. Tuttavia c'è qualcosa di incontrollabile, che non piace a nessuno: cioè, quando piccoli animali marini si fanno vivi in vena di festeggiare. Sono le aguasvivas, simili alle meduse. Non toccarle ed evitale se si avvicinano, la loro puntura provoca un bruciore intenso.